ostello della gioventù/comunicato stampa
Fa sorridere, se non indignare, che di fronte a un problema serio e strutturale come il drammatico fabbisogno abitativo degli studenti universitari fuori sede a Napoli e in Campania, si scelga di alzare la voce per difendere non il diritto allo studio, ma 160mila euro annui di tassa di soggiorno.
“Per anni gli studenti hanno manifestato nelle strade, negli atenei, davanti alle sedi istituzionali, rivendicando un diritto fondamentale: avere un posto letto dignitoso, accessibile, vicino ai luoghi di studio.
Ma davvero la funzione pubblica di un bene si misura in base agli incassi di bilancio e non alla sua capacità di rispondere a un bisogno reale? Perché è bene chiarirlo: non si sta dismettendo nulla, anzi. L’Ostello della Gioventù di Mergellina sarà completamente riqualificato, dotato di oltre 100 posti letto e di spazi moderni — sale studio, palestra, aree di socializzazione — e restituito alla città come attrezzatura pubblica al servizio dei giovani.
La destinazione a residenza universitaria non esclude, peraltro, che nei periodi di chiusura accademica — come l’estate — la struttura possa continuare ad accogliere giovani viaggiatori, studenti di scambi internazionali, gruppi scolastici e associazioni, nel rispetto della sua vocazione originaria.
“Ora che la Regione, insieme all’ADISURC e a tutte le Università campane – ha dichiarato l’Assessore Discepolo – ha finalmente messo in campo una strategia integrata e innovativa, fondata su progetti avanzati e finanziamenti concreti, si scopre che l’unico argomento dell’opposizione è la nostalgia per l’Ostello e la sua rendita turistica.
Ci si chiede: è più importante incassare qualche decina di migliaia di euro all’anno o offrire a oltre 100 studenti meritevoli e privi di mezzi la possibilità di vivere e studiare a Napoli in spazi nuovi, moderni e accessibili?
L’Ostello di Mergellina, in abbandono da anni, sarà restituito alla città con una funzione sociale più alta e più giusta: un presidio del diritto allo studio in una posizione strategica, con servizi di qualità, in linea con le migliori pratiche europee. Non uno “scippo”, ma un segnale di civiltà e di visione.
Il vero spreco sarebbe stato lasciare quell’immobile inutilizzato, a vantaggio di pochi e a danno di tanti. La Regione ha fatto una scelta di campo chiara, e la città intera ne trarrà beneficio.”
Bruno Discepolo
Napoli, 14 maggio 2025